Il mio metodo

Creare uno spazio

Creare uno spazio, fisico e mentale in cui l’ascolto generi consapevolezza.
Si parte sempre dall’ascolto… durante le sessioni di coaching mi lascio felicemente sorprendere dalla potenza dell’ascolto attivo, che spesso genera gran parte delle conversazioni che si rivelano utili per il coachee.

-Carl Rogers

Intuire

Lasciarmi guidare dal mio istinto per restituire un feedback, far parlare la parte piú irrazionale talvolta, ma anche quella che può arrivare piú velocemente a generare consapevolezza.

Proporre Attività

Scrivere, disegnare, scegliere immagini, dipingere, incollare, respirare… portare il corpo nel coaching, con il fare.

Scoprire nuove parole

Le parole sono finestre, oppure muri – Marshall Rosenberg

Le parole creano la nostra realtà e possono aprire una connessione, con noi stessi e con gli altri oppure creare muri e barriere. Lavorare su parole diverse che aprano nuove possibilità é parte fondamentale del metodo ontologico trasformazionale.

Seguire un percorso

Ogni sessione é una tappa di un viaggio di conoscenza. Si definisce l’obiettivo, si lavora sulla percezione dello stato attuale e si immagina quello desiderato, fino ad arrivare al piano di azione.

× Ne parliamo?