Un equilibrio sostenibile
Raggiungere un equilibrio sostenibile durante tutto l’anno e non aspettare le ferie come se si attraversasse il deserto in cerca di una oasi. Questo é il mio obiettivo in questa fase della mia vita.
Sarà che mi è sempre piaciuta la canzone di Irene Grandi “vivo in vacanza da una vita”, sarà che già inizio a pensare alla pensione, ma l’idea di aspettare le vacanze mi sta sempre più stretta.
E non voglio arrivare a dire: “Fai della tua passione il tuo lavoro e non lavorerai un giorno”, perché più ci penso più credo che sia il contrario…
Quello che mi piacerebbe raggiungere è un equilibrio più sostenibile durante tutto l’anno.
E se in teoria i liberi professionisti possono/potrebbero, lavorando sui loro confini e sugli obiettivi, come fanno i dipendenti che hanno un contratto di 40 ore settimanali?
Conversazioni pubbliche e private
È qui che le conversazioni private e pubbliche entrano in gioco: circa 6 anni fa, le conversazioni che avevo nella mia testa mi dicevano “il tuo contratto è questo”, “hai troppo lavoro da fare”, “non farai carriera se non lavori 40 ore o più…”, “i tuoi colleghi andranno avanti e tu resterai al palo”. Insomma, avete capito…
Il punto era che tutti questi pensieri erano, appunto, nella mia testa… e quando, grazie a un lavoro sui miei bisogni, ho chiesto al mio manager di allora di fare un part time verticale di 36 ore, lui mi ha detto di sì.
La conversazione privata trasformata in una pubblica ha cambiato la mia vita lavorativa dandomi quello spazio che desideravo (ora non lavoro piú come dipendente, ma questa è una altra storia…)
Coraggio di chiedere
Prendere il coraggio di trasformare i nostri pensieri e desideri in richieste concrete può aprirci porte che non avremmo mai immaginato e migliorare di molto la nostra vita, non solo quella lavorativa.
E voi che conversazioni private avete riguardo il vostro lavoro?
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